circonda ha affinato molto le mie capacità' percettive in ogni campo. Dal punto di vista alimentare cerco, senza obblighi e costrizioni, di assecondare le necessità' del corpo muovendomi in sintonia con le stagioni e i prodotti della terra. Nell'ambiente cerco d'inquinare il meno possibile riciclando tutto ciò' che è' possibile ed eliminando rumori inutili e materiali scadenti. Iniziando una nuova attività', però' mi sono resa conto di quanto sia difficile reperire filati il più' possibile naturali destinati non solo al l'abbigliamento ma anche all'arredamento.
Un tempo non esistevano tutte queste fibre sintetiche che oltre a non riscaldare adeguatamente il corpo inquinano notevolmente.
Permettere all'energia di fluire liberamente e' importante non solo per la salute del corpo ma anche dello spirito.
Utilizzare fibre il più' possibile vicine alla natura non solo permette di riscaldarsi naturalmente durante l'inverno ma anche di evitare i cosiddetti sbalzi termici responsabili, in parte, di malesseri e raffreddamenti.
Il cotone, la lana non trattata, la seta a contatto con il nostro corpo aiutano la giusta traspirazione, non inquinano e non causano allergie.
Ultimamente sto approfondendo questo tema sperimentando l'incontro di piu' fibre naturali.
Infatti nelle cosiddette mezze stagioni quando la lana e' troppo pesante e il cotone troppo leggero una combinazione di cotone, mohair e seta e' il giusto compromesso.
I colori che prediligo sono quelli dell'arcobaleno o comunque tinte chiare che tendono allo spirito avvolgendo il cuore.
Spesso nascono delle combinazioni inaspettate rendendo il tutto anche molto allegro!
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