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il faro

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mercoledì 12 febbraio 2014

Armonia e Natura

Dopo una lunga pausa dalla scrittura ho deciso di proporre,soprattutto a me stessa, una serie di post dedicati alla Natura. Alcuni scatti del mio quotidiano, non programmati o studiati , che nascono dal solo osservare la Natura che ci circonda.Poche parole ,molte immagini.Oggi inizierò con uno sguardo all'insu' verso il cielo.A voi , a noi quello che ho ammirato oggi!
Tramonto di fuoco

Oh Luna che guardi….

Scorgo una Luce

 Tutti i colori dell'arcobaleno
Un cuore nel cielo
Striature rosate

Di viola mi tingo

venerdì 18 ottobre 2013

L'Acqua di Luna e la forza femminile

Foto dal web

Il prossimo 19 ottobre alle 1.37 ci sarà la Luna piena. Le fasi lunari influiscono, percettibilmente o meno, sulla nostra vita e i nostri 
Mi ritrovo spesso ad osservare la Luna da sola e con i miei bimbi. Ultimamente mi richiedono una filastrocca che in realtà' e' un inno alla Luna con la sua forza di calma e purezza. E' tratta da un libro di filastrocche di Lina Schwarz e la riporto come segue: Luna che t'alzi, luna che vai,
                                Luna che non ti fermi mai, 
                                Dammi la luce che mai non s'appanna
                                Mostra la strada che mai non inganna ,
                                Cantami il canto che mai non si tace,
                                Portami la' dove regna la Pace.
La sera cantiamo questo inno che ci prepara alla notte infondendoci pace e serenità'. 
Quando ci avviciniamo alla Luna piena, poi, la invochiamo con più forza con una riverenza che ricorda un'antica e sacra devozione. 
Mi ricordo che l'unità' di corpo, mente e spirito si nutre tramite i nostri sensi e gli elementi Fuoco Terra Aria e Acqua. L'acqua , in particolare, e' associata al principio femminile. 
Eccomi , dunque, a svolgere un 'rito' antichissimo e prezioso: l'Acqua di Luna.
Riempio un recipiente di acqua fresca capace di contenere una quantità di acqua pari a 28 sorsi. Lo espongo alla luce lunare per tutta la notte ( la sera della luna piena). Ogni mattino ,a stomaco vuoto, bevo un sorso del liquido che ha accumulato la forza lunare, per accrescere tutte le qualità' desiderate con la potenza della luna.
Già' soltanto la preparazione mi infonde Amore e Gratitudine per l'universo in una sorta di quiete e sacralità'. Gli yogi e le yogini osservano il digiuno completo in questi giorni, meditando , con un'osservazione interiore che li porta ad essere concentrati su se stessi. Nella vita moderna al di fuori dell'ashram e' un po' difficile ma io cerco , comunque, di mangiare poco, bere tisane alle erbe e prestare attenzione a quanto dico cercando di portare silenzio e unione intorno a me.

martedì 24 settembre 2013

L'Anima in cammino e la Forza di Michele

Mentre il Sole a Roma e' ancora caldo tanto da invogliare qualche gita al mare, il calendario, la natura, i colori mi ricordano che siamo 'ufficialmente' in autunno. Il solstizio di qualche giorno fa ci ha regalato una bella Luna, momento propizio per i 'nostri' buoni propositi. Uno sguardo in su verso il cielo e uno in giu'verso la Terra.

Ci stiamo avvicinando anche alla festa di Michele che,insieme a Pasqua, Natale e S. Giovanni, rappresenta una delle quattro feste dette cardinali istituite dagli Iniziati per ricordare agli uomini che in quelle date il Sole immette nell'universo delle forze particolarmente potenti. L'Arcangelo Michele viene a separare l'anima dal corpo perche' l'Anima deve viaggiare, visitare altri mondi dello spazio. Così come i frutti cadono dagli alberi, così come nell'addormentamento 'lasciamo' temporaneamente il nostro corpo ,ci separiamo per poi riunirci. 
 Qual momento piu' propizio per selezionare, discernere,separare il puro dall'impuro,,l'utile dall'inutile, la cosa morta da quella viva.
Accogliere questa forza in se' significa, per me,ampliare la  coscienza. Mi piace, quindi, ricordare queste parole: 'E' questo che dobbiamo imparare da questa era: a saper vivere in assoluta fiducia,senza alcuna sicurezza dell'esistenza;a saper vivere nella fiducia nell'aiuto sempre presente del mondo spirituale. (Parole di Rudolf Steiner)

martedì 17 settembre 2013

Accomodati.... Beviamoci un Te'


L'amore per il Te' e' un'eredita' lasciatami dai miei viaggi in Oriente. 
 Le prime volte che andai in Giappone, Thailandia o India cominciai ad assaporare questa bevanda millenaria ricca di proprietà' benefiche per il corpo e lo Spirito. Io che venivo da una classica colazione ammazza stomaco( cappuccino e lieviti) mi accostai a questo liquido con curiosita'. Gesti pacati, tazze e teiere dal sapore antico, profumi inebrianti e speziati, atmosfere fuori dal tempo! Un fascino antico supportato anche da tradizioni e cerimonie cariche di significato! Si perché' per l'Oriente accomodarsi e sorseggiare una tazza di te' e' una vera e propria meditazione. Che sia un Chai, un te' verde , un Pai Mu Tan( te' bianco) o un te' bancha non importa, fu la lentezza e la grazia ciò' che più' mi colpì!
La cura dei particolari, i gesti semplici e ricchi di eleganza sapevano infondermi un senso di pace. Un mese fa ho salutato una mia cara amica che è' ritornata in Giappone dopo un lungo soggiorno in Italia. Prima di partire e lasciare la sua casa ha organizzato un mercatino a casa sua 'vendendo' gli oggetti usati nel suo quotidiano. 
Tra ceramiche e accessori ho trovato anche una bellissima teiera fatta a mano da un'artista Giapponese dove adesso servo il mio te' giornaliero!

Ricordo i nostri pomeriggi a sorseggiare un te' magari con dei dolcetti fatti in stile giapponese. 
Il tutto accompagnato da un'accortezza e una delicatezza tipicamente Orientale.
Eccoci insieme in una foto scattata dalle nostre figlie! Io l'ho arricchita di fiori!

venerdì 6 settembre 2013

Far fluire L'Energia

Ormai da tanti anni sono molto attenta all'ambiente! Dedicarsi all'ascolto del se' è di ciò' che mi
circonda ha affinato molto le mie capacità' percettive in ogni campo. Dal punto di vista alimentare cerco, senza obblighi e costrizioni, di assecondare le necessità' del corpo muovendomi in sintonia con le stagioni e i prodotti della terra. Nell'ambiente cerco d'inquinare il meno possibile riciclando tutto ciò' che è' possibile ed eliminando rumori inutili e materiali scadenti. Iniziando una nuova attività', però' mi sono resa conto di quanto sia difficile reperire filati il più' possibile naturali destinati non solo al l'abbigliamento ma anche all'arredamento. 
Un tempo non esistevano tutte queste fibre sintetiche che oltre a non riscaldare adeguatamente il corpo inquinano notevolmente.
Permettere all'energia di fluire liberamente e' importante non solo per la salute del corpo ma anche dello spirito. 
Utilizzare fibre il più' possibile vicine alla natura non solo permette di riscaldarsi naturalmente durante l'inverno ma anche di evitare i cosiddetti sbalzi termici  responsabili, in parte, di malesseri e raffreddamenti. 
Il cotone, la lana non trattata, la seta a contatto con il nostro corpo aiutano la giusta traspirazione, non inquinano e non causano allergie.
(Cotone biologico in tinte naturali.)
Ultimamente sto approfondendo questo tema sperimentando l'incontro di piu' fibre naturali.
Infatti nelle cosiddette mezze stagioni quando la lana e' troppo pesante e il cotone troppo leggero una combinazione di cotone, mohair e seta e' il giusto compromesso. 
I colori che prediligo sono quelli dell'arcobaleno o comunque tinte chiare che tendono allo spirito avvolgendo il cuore. 
(Cotone, mohair e seta, mohair superkid)
Spesso nascono delle combinazioni inaspettate rendendo il tutto anche molto allegro! 
(Sciarpa in lana merinos multicolor e matasse di lana cardata). 

venerdì 30 agosto 2013

C'era una volta un Faro....

C'era una volta un piccolo negozietto ricavato da un appartamento in quel di Marina di Pisa. La sua proprietaria, lo aveva aperto per gioco anni fa. La passione e il suo eclettismo poi avevano fatto il resto. Accessori del mare, conchiglie, gioielli e orecchini hand-made e tanta voglia di fare. Come non fermarsi in questo piccolo angolo di creazioni passeggiando sul lungomare di questo paesello! Alzando lo sguardo nel minuscolo negozietto,pero', i miei occhi si fermarono sui Fari . Si perche' l'eclettica Signora era anche un'appassionata di Fari.Non semplici Fari ma riproduzioni originali di quelli esistenti in tutto il mondo. Le arrivavano direttamente dalla Spagna e pochi erano coloro che non ne acquistavano uno.
Ovviamente anche io non ho potuto resistere e ne ho comprati parecchi. La maggior parte sono Fari della Bretagna che ,tra l'altro, mi e' rimasta nel cuore.La sorpresa e' che all'interno si puo' mettere una candelina cosi' di notte il Faro si illumina in tutta la sua bellezza.Ma perche' io sono così affascinata dai Fari? 
L'importanza di un Faro in una citta' di mare e'noto a tutti, ma per me, il Faro e' anche rotta, direzione guida ,luce nella notte. Il Faro e'la luce che non 'tramonta' mai. Nei sogni il Faro e' la luce della ragione che aiuta ad orientarsi nel mare della Vita. La sua forma circolare 'divina' direi, ispira un senso di protezione. Forza pura, e' simbolo di guida spirituale. In alcuni poemi,infatti, il Faro e' il simbolo di Dio.   
Il Faro , per me, e' anche simbolo di Mistero. Collegamento tra mare e cielo cela intorno a se' tutto quello che di 'Magico' puo' accadere ad un Uomo alla ricerca di se stesso in un continuo oscillare tra Luce e Tenebra,
Faro di Texel (Olanda del nord)

venerdì 23 agosto 2013

La Rivoluzione di una pianta di fico

Per questo titolo ho preso ispirazione da La Rivoluzione di un filo di paglia di Masanobu Fukuoka , libro fondamentale per chi vuole coltivare con rispetto la natura ma non solo! Una meditazione, un elogio alla vita nel suo vero senso della parola . Un libro che fa riflettere sul senso delle nostre azioni e su cio' che mangiamo e soprattutto sul come lo facciamo.
Come già' scrivevo in un recente post, ho un giardino semplice  con piante che collaborano con la natura anziché' sfruttarla, bisognose di attenzioni  come tutte le creature, ma che se la sanno 'cavare' con poco. Nessun concime chimico , tante farfalle , insetti di tanti colori e molti uccellini. La passione per il giardino l'ho ereditata dalla mia cara mamma che, invece, di rarità' se ne intende! Il suo ,prima giardino ora terrazzo ,e' un fiorire di rose, hibiscus,peonie e ortensie di rara bellezza ! Il tutto e' coltivato con un amore e una dedizione che solo un'appassionato giardiniere può' avere! Ma torniamo al titolo! Si perché tre anni fa proprio in questo periodo scoprimmo ,con grande stupore ,una piccola piantina di fico cresciuta in un vaso che già' ospitava un hibiscus. Senza troppo pensare la trasferimmo in un pezzo di giardino molto assolato !
Le nostre cure in questi tre anni si sono limitate a guardarla crescere.... Niente di più'.

Beh , proprio come inneggia Fukuoka con la sua agricoltura del 'non fare' , questa esile piantina e' diventata un albero con tanto di fico. Si, perché' prima di partire ci siamo gustati un bellissimo e buonissimo fico nero! Una rarità' nella nostra zona. La rivoluzione di una piccola pianta di fico arrivata fino a noi forse da qualche uccellino!
Secondo la simbologia la pianta di fico e il suo frutto sono un inno alla vita, alla luce e alla conoscenza. Fu caro a Platone e all'antica Grecia e un'antica leggenda induista racconta che Vishnu sia nato sotto una pianta di Fico!!!
Come non essere grati per questo dono!!!